“Se jo o fos un sienziât, tal gno laboratori o inventarès…”
Insegnando Friulano in Clil durante le attività di Scienze e Tecnologia, era impossibile non cogliere l’occasione per partecipare all’iniziativa promossa dall’Arlef nell’ambito del Concorso “Premia la Classe” indetto dal Città Fiera.
La proposta è stata accolta dai bambini delle classi quarte della Scuola Primaria di Majano che si sono lasciati subito trasportare dalla fantasia.
Ne è nata una serie di testi allegri, simpatici e al contempo profondi, attenti alla cura della persona e dell’ambiente, arricchiti dalle conoscenze tecnologiche che fanno parte, ormai in maniera innata, del bagaglio culturale delle nuove generazioni.

Se jo o fos un sienziât, tal gno laboratori o inventarès… un robot che al neti di polvar e, une volte finît, al fâsi i massaçs, che al dedi une man ai anzians bessôi e che, cuntun comandi vocâl, al vadi a cjoli lis midisinis intun marilamp; une machine dal teletraspuarti che, sence incuinâ, a judi Barbe Nadâl a puartâ i regâi, une auto che si môf cui panei fotovoltaics, une pissine cu lis rovedis, une biciclete cun tantis sentarinis par lâ in gjite su la Lune…
Sono solo alcune delle idee che hanno portato i bambini della classe Quarta B della Scuola Primaria di Majano a vincere il premio speciale promosso dall’ARLeF nell’ambito della nona edizione del Concorso “Premia la tua classe” indetto dal Città Fiera.
In cima alla graduatoria “C1, l’androit che, cui siei sensôrs, al ricognòs la temperadure dal ambient e la cualitât dal fum par ativâ daurman il polvar che al distude il fûc e dâ une man ai Pompîrs”.
Idee frizzanti, simpatiche legate tra loro dalla prospettiva di futuro sostenibile, nell’ottica del rispetto verso le persone e l’ambiente.
Le premiazioni si sono svolte giovedì 4 maggio presso la Sala Eventi del Centro Commerciale, alla presenza del fondatore di Città Fiera Antonio Maria Bardelli e di numerose autorità tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Bordin, la Prof.ssa Elisabetta Scarton delegata dal Rettore per l’Università degli Studi di Udine, le rappresentanti della Commissione giudicatrice del premio ARLeF Vania Pettoello e Giulia Della Mora.
Allegri, vivaci, emozionati, i nostri alunni hanno atteso con pazienza fino al momento in cui hanno potuto salire sul palco e ritirare il premio (un buono per l’acquisto di materiale utile alla didattica e all’insegnamento) di fronte ad un folto pubblico composto da bambini di tutte le età.
Un’esperienza nuova che ci ha insegnato come, attraverso la condivisione delle idee e degli obiettivi, la forza del singolo è motivo di orgoglio e unione del gruppo.